VICENZA In Basilica Palladiana inaugura la mostra “La Fabbrica del Rinascimento” Processi creativi, mercato e produzione a Vicenza. Palladio, Veronese, Bassano, Vittoria.
Alla metĂ del Cinquecento a Vicenza accade qualcosa di unico, per certi aspetti incredibile. Fra le aree piĂš dinamiche in Europa per la produzione e per il commercio della seta, la cittĂ , forte di una ricchezza crescente, scommette sulla trasformazione della propria immagine di âluogo di provinciaâ attraverso lâarte e lâarchitettura dâavanguardia, diventando una vera capitale della cultura. Committenti colti e cosmopoliti, i nobili vicentini credono alle visioni di un gruppo di giovani artisti geniali, ambiziosi, che diverranno famosi in tutto il mondo. A legarli è la passione per lâarte nuova nutrita dallâAntico, nata nella Roma di Michelangelo e Raffaello, quella che Vasari definirĂ la âmaniera modernaâ. Ai giovani artisti è ben chiaro che la forza dirompente di questo nuovo linguaggio permetterĂ loro di sfidare e scalzare i venerati e celebri maestri e i loro modelli tradizionali, dominanti a Venezia.
Sono il genio dellâarchitettura Andrea Palladio, i pittori Paolo Veronese e Jacopo Bassano, il grande scultore Alessandro Vittoria.
Ă da queste premesse che prende avvio la mostra, unica nel suo genere, che intrecciando capolavori assoluti di pittura, scultura e architettura, accostati a libri, tessuti, oggetti preziosi, arazzi, trasporterĂ i visitatori indietro nel tempo, allâinterno della sorprendente âfabbricaâ del Rinascimento, raccontando trentâanni dellâeccezionale vita artistica di Vicenza, dal 1550 allâinaugurazione del teatro Olimpico nel 1585.
Le opere esposte, molte delle quali presentate per la prima volta in Europa o in Italia, provengono dai maggiori musei del mondo, come il MusĂŠe du Louvre di Parigi, il Museo Nacional del Prado di Madrid, il Victoria & Albert Museum di Londra, il Walters Art Museum di Baltimora, negli Stati Uniti, il Kunsthistorisches Museum di Vienna; ma anche dalle Gallerie degli Uffizi di Firenze, dalla Galleria Borghese di Roma, dai Musei Vaticani, solo per citarne alcuni.
Lungo il percorso espositivo, il visitatore entrerĂ âletteralmenteâ nella bottega degli artisti e dei loro meccanismi di produzione della bellezza, scoprirĂ come nascevano i capolavori attraverso un confronto diretto con i committenti, i modelli originari, i disegni, i bozzetti, il metodo di lavoro.
Grazie a un team di specialisti di storia economica, sarĂ possibile conoscere anche i prezzi delle opere esposte e paragonarli agli oggetti della normale vita delle persone di allora. Scopriremo cosĂŹ che un paio di guanti âda signoreâ o un arazzo avevano un valore di gran lunga superiore rispetto a uno dei capolavori della pittura mondiale, Due cani da caccia di Jacopo Bassano, in arrivo dal Louvre di Parigi.
Basilica palladiana, Vicenza
11 dicembre 2021 – 18 aprile 2022
PROROGATA ALL’8 MAGGIO 2022