BERGAMO LâAccademia Carrara ha ufficialmente riaperto le sue porte. Inaugurata nella serata di venerdĂŹ 27 gennaio alla presenza del Sindaco di Bergamo Giorgio Gori, dellâAssessora alla Cultura Nadia Ghisalberti, della direttrice del museo Maria Cristina Rodeschini e del responsabile operativo Gianpietro Bonaldi, la pinacoteca ha finalmente potuto accogliere i cittadini accorsi in gran numero per lâevento.
Una casa davvero degna per una grande collezione. LâAccademia Carrara di Bergamo â istituzione secolare che copre cinquecento anni di storia pittorica con punte altissime tra Botticelli, Raffaello e Mantegna â riapre con un volto tutto nuovo e si unisce ai festeggiamenti della Capitale Italiana della Cultura, che la cittĂ lombarda condivide con Brescia. Gli spazi del museo, aperto al pubblico dal 28 gennaio 2023, sono stati completamente ripensati, sia allâinterno sia allâesterno, e accompagnati da una nuova programmazione dal profilo internazionale, a cominciare dalla prima esposizione mai dedicata a Cecco del Caravaggio (Francesco Boneri, circa 1585 â 1620), figura enigmatica di artista anticonformista, allievo, modello (e probabilmente amante) del Merisi. Una mostra, questa, che simboleggia in tutto il nuovo corso che vuole intraprendere il museo, come ricordato da Giorgio Gori nella doppia veste di sindaco di Bergamo e presidente della Fondazione Accademia Carrara, dopo gli anni duri della pandemia. âLe nuove idee generano energia: la cittĂ ne aveva decisamente bisognoâ, ha commentato Maria Cristina Rodeschini, direttrice dellâAccademia. âAbbiamo aperto una serie di riflessioni nel 2020, su come saremmo stati dopo e cosa avremmo dovuto fare per dare nuova speranzaâ. Da qui il lavoro con una grande commissione internazionale e un elemento guida: âIl progetto sia stato voluto dalla cittĂ â.